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  • Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Morrone: 2017 - 2023


Ricordo tutti quelli che nel 2017, politicamente e a parole si radunavano per gli incendi. "Abruzzoinvideotv" scriveva che quei movimenti avrebbero promosso una "campagna di mobilitazione regionale contro le "grandi opere" previste nel Masterplan, e la ricerca di convergenza con gli altri territori colpiti da vasti incendi dolosi, per avviare una proposta di rinazionalizzazione del servizio Canadair e di riforma della macchina della prevenzione e del contrasto antincendi.Nello stesso tempo - proseguono gli organizzatori dell'iniziative - e' importante fare pressione sui parlamentari abruzzesi affinche' propongano la creazione di Commissione Parlamentare di Inchiesta che inviti la Commissione Parlamentare Antimafia ad accertare eventuali interessi criminali dietro la "politica degli incendi" di questa estate".

Finito l'incendo finito tutto. Purtroppo, e molti concittadini non lo capiscono, chi promuove azioni di questo tipo lo fa solo per avere la ribalta.

Ora il Morrone brucia di nuovo ma i rappresentanti della politica sono cambiati, anzi alcuni di loro, facevano parte di quei movimenti a difesa della montagna, eppure in nessun programma politico, nelle scorse elezioni comunali e regionali, aveva un capitolo dedicato alla prevenzione.

Probabilmente l'unica cosa che rimarrà sarà qualche post sulla abolizione della Forestale.



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