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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Marina Ovsyanikova e le pizzerie sulmonesi


Non ci sono tanti giri di parole: in un Paese nel quale penalmente non è possibile pronunciare la parola guerra, una giornalista in un blitz nella tv di Stato sfida Putin sapendo di farsi 15 anni di carcere. E' la Russia e una donna mezza ucraina e mezza russa contesta. E noi qui a scrivere sui social teorie geopolitiche. Mi vergogno io per tutte queste persone. Apparentemente non ha nulla a che fare ma ieri sui giornali di Sulmona si è dato risalto ad una pizzeria "no greenpass" che ha chiuso "prima che la facesse chiudere lo Stato". Secondo la proprietaria lo Stato non rispetta i diritti Costituzionali e rafforza la sua posizione utilizzando le parole di Falcone, morto per Mafia. La signora cosa fa per difendere i suoi diritti? Se ne va a Granada. Fate le vostre valutazioni per capire in quale luogo c'è una vera dittatura.




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