Cè poco da fare, la Meloni è ancora sulla cresta dell'onda confermandosi, non solo primo partito di Italia, ma anche l'unico premier europeo a non uscire sconfitto da queste elezioni. Se comunque in UE la maggioranza Ursula sembra confermarsi, nei vari Stati europei la destra sta diventando dominante, portando molti leader a dimettersi o a indire nuove elezioni. In questo marasma mettiamoci pure l'Inghilterra che si prepara anche essa a votare. Nonostante ci sia più di una soddisfazione nella sinistra con un PD che avanza e alcune belle nomine come quelle di De Luca e della Salis, l'orizzonte non è proprio eccellente, perchè il PD non ha degli alleati solidi. Quanto ci metteranno i 5S a capire che la loro parabola è discendente e quindi non possono essere i rappresentanti di una coalizione? Stessa cosa vale per Calenda e Renzi. La cosa brutta è questa aria di destra che spinge senza che gli altri riescano a fare qualcosa.
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