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I No Vax e i diritti costituzionali garantiti

  • Immagine del redattore: Silvio Mancinelli
    Silvio Mancinelli
  • 31 dic 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

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A Sulmona eravamo pronti ad accogliere i no vax per la loro protesta. Alla fine erano pochissimi, sei persone precisamente. Non ci è andato nessuno, neanche a vedere chi erano queste persone. Di certo la loro protesta rappresenta il trionfo della democrazia e vi spiego il perchè. Il dissenso in Stati tipo la Cina o la Russia viene piegato con la forza, con il riconoscimento del bene supremo che piega anche i diritti degli altri. In Italia invece non solo vengono autorizzate queste manifestazioni, ma i no vax che si ammalano di Covid, possono rifiutare le varie terapie, anche l'intubazione con il rischio della morte. I diritti costituzionali quindi sono salvaguardati. Anzi occupano un posto letto che paghiamo tutti e che potrebbe occupare un paziente con altre intenzioni. Loro, i no vax con l'assenza a Sulmona, dimostrano di essere contraddittori. Non sono venuti per senso di responsabilità a causa dell'aumento dei contagi. E qui che non capisco. Protestano perchè vogliono lavorare senza vaccino, sono contrari al Green Pass, strumento che controllerebbe tutti, e così via dicendo, rimanendo esposti ugualmente al contagio. Insomma cosa cambia? Credo nulla, invece oggi sono rimasti in sei. Lasciamo stare la critica per la loro scelta, perchè se i medici non riescono a convincerli come potrebbe farlo un bancario che si occupa di musica anche?

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