top of page
  • Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

A Sulmona ci vuole il silenzio contro Salvini


Il 26 gennaio prossimo giungerà a Sulmona Salvini. A parte chiedersi con quale giacca arriverà, c'è da chiedersi se vale la pena fare, nei suoi confronti, una opposizione chiassosa. Salvini è famoso non per le sue azioni politiche, ma perchè è il re della comunicazione. Con le sue foto e le sue frasi, senza un fondamento politico, riesce a tenere alta l'attenzione sulla sua persona. Quando arriva una notizia che potrebbe destabilizzare il Governo, lui posta sui social una cosa che non ha nulla a che fare con la questione, ma così distoglie l'attenzione sulla cosa importante. D'altronde gli elettori, che probabilmente votano Lega con lo slogan “Roma ladrona” si sono dimenticati dei 49 milioni che, grazie a Roma, i leghisti si sono pappati. Gli elettori della nuova ora della Lega, quelli del Sud, si sono dimenticati tante cose e tante offese. Va da sé che però quello è sempre lì, senza aver prodotto nulla, se non un decreto che sarà sottoposto al vaglio della Consulta. Ora Salvini si aspetta il chiasso, si aspetta le proteste dei Sulmonesi seri, quelli che non hanno nulla contro l'ospitalità, l'integrazione, la laicità dello Stato. In questo caso sono sicuro che lo strumento più importante da utilizzare sia il silenzio, perchè solo così, sarebbe oscurata la sua presenza. Sono più convinto che meno se ne parla, meno ci se ne occupa di personaggi come Salvini, meglio sarà. Ed è per questo che io il 26 gennaio non sarò lì a protestare contro uno come lui. Non ne vale la pena.

16 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page