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  • Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Potenziamo l'accoglienza e cancelliamo il reddito di cittadinanza


Siamo in un momento, secondo me, nel quale il governo GialloVerde festeggia prima di aver sulla carta quello che chiede. È vero, il cdm ha approvato un Def che ci indebita, procapite, ulteriormente nei prossimi 3 anni, indebitamento strutturale direi, ma è anche vero che c'è poi una Legge di Bilancio da fare e lì le cose possono cambiare. Nessuno mette in dubbio che le fasce povere vanno aiutate, che le pensioni devono essere alzate per superare la soglia di povertà. Questo lo voglio affermare con fermezza, ma c'è modo e modo di farlo, soprattutto dopo che Di Maio, il nostro stratega, aveva detto che lui, 30 miliardi, li aveva già trovati, ma non solo. Nella scorsa legislatura, la proposta di legge per il reddito di cittadinanza era diversa e le coperture erano già state trovate, con tanto di “bollinatura” dei cattivoni della Ragioneria di Stato. Ora invece viene introdotta solo per poche categorie e solo per 3 anni. Penso quindi al reddito di cittadinanza e penso alle bufale sui 35 euro ai migranti. Perché voglio fare questa similitudine? Perché, secondo me, gli italiani guadagnerebbero di più aumentando l'accoglienza che dando dei soldi come assistenza. I leghisti e i suoi elettori, sapendo di mentire, dicono che ai migranti vanno 35 euro al giorno. Ovviamente non è vero: a loro vanno i cosiddetti pocket money (2,5 euro al giorno) Tra l'altro l'Italia attinge per questi al Fondo Europeo per i Rifugiati. Il Fondo Europeo per i rifugiati non può essere dirottato o modificato. Esso già dà lavoro agli enti che vincono i bandi di gara e fanno circolare nuovamente soldi nel territorio. Sapete benissimo che i fondi europei vengono stanziati anche per altre esigenze del paese: esistono fondi per l’agricoltura, per la ricerca, per il turismo e tante altre attività, fondi che farebbero girare l’economia, ma in Italia spesso non vengono utilizzati. Per esempio l’Italia, dal 2007 al 2015, ha avuto a disposizione 49,5 miliardi di euro dal fondo europeo. Dal 2007 al 2013 sono stati spesi a malapena il 40 per cento di questi fondi, in alcuni casi l’incapacità dei governi locali ha costretto l’Europa a penalizzarci. Per cui i 35 euro al giorno, defalcati dei 2,50 vengono dati a italiani che lavorano. Pensate ai cuochi, alla lavanderia, a chi deve gestire i migranti, a chi deve pulire gli edifici dove essi dimorano. Certo, alle volte ci sono state situazioni border line per le quali, sempre gli italiani, e non gli stranieri, si intascano questi soldi senza avere i requisiti o peggio, ma non è la legge sbagliata, si tratta di italiani che infrangono la legge e vanno puniti. Un sistema potenziato potrebbe veramente far circolare veramente tanti soldi nel nostro Paese, creando lavoro, non stando sul divano. Secondo uno studio dei Radicali, per mantenere sostanzialmente inalterata la popolazione italiana dei 15-64enni nel prossimo decennio, visto che tra il 2015 e il 2025 gli italiani diminuiranno di 1,8 milioni, è invece necessario un aumento degli immigrati di circa 1,6 milioni di persone: si tratta di un fabbisogno indispensabile per compensare la riduzione della popolazione italiana in età lavorativa. C'è da chiedersi perché quella che era la sinistra non è riuscita a far capire questa cosa agli elettori, perché non è riuscita a far capire sempre a loro che il sistema Riace è un bene ed anche lo ius soli ( che coi migranti c'entra poco, ma è argomento correlato) lo sarebbe stato. Bisogna tornare a far opposizione ripartendo da questi temi. Per adesso ci ritroviamo un documento che indebita pesantemente le prossime generazioni, che non crea lavoro, che non potenzia i centri di impiego, che aumenta i tassi di interesse, che farà costare di più il denaro per noi.

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