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  • Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Una esperienza da PMA


Non l'ho mai fatto ma credo che sia giusto riprendere qui, con le parole di mia moglie, il percorso che stiamo facendo per avere una bambina. Percorso con difficoltà non solo connesse alla attività della PMA ma a tutto quello che ne consegue a livello psicologico, economico e lavorativo, perchè, si sa, le donne hanno problemi con il lavoro quando decidono di avere un bimbo, soprattutto seguendo una fecondazione. Lo faccio anche perchè lei ora ha un account su IG nel quale parla con tante ragazze con problemi simili. Chissà che non si sia inventata un lavoro da "fertility coach"!


Come ormai moltissimi sanno, io e Silvio ci siamo rivolti ad un centro di PMA per poter coronare il nostro sogno di allargare la famiglia. Quello che sanno ancora in pochi è il lungo processo che abbiamo affrontato prima di giungere al risultato.

Dopo un’esperienza disastrosa in un centro pubblico, in cui abbiamo vissuto l’inferno sotto ogni punto di vista (soprattutto quello umano, che ha fortemente minato la mia fiducia), ci siamo ripromessi che mai più ci saremmo sottoposti a quella tortura se non avessimo avuto la massima certezza di potercela fare.

Così, con tante remore e poco coraggio, ci siamo rivolti ad un centro privato, confidando in un medico suggeritoci da amici, con cui abbiamo avuto un primo incontro a marzo 2022: ha visionato le procedure affrontate, gli esami già effettuati, il nostro stato di salute, ha brevemente rielaborato il tutto e ha decretato che non c’erano dubbi, ce l’avremmo fatta!

Confesso di aver pianto, tanto ero provata dall’ultimo tentativo, ma quelle parole hanno di nuovo riempito il mio cuore di speranza; sono seguiti alcuni mesi di preparazione, di indagini ulteriori prima della partenza.

A fine novembre la gioia più grande della nostra vita, il dottore aveva ragione fin dall’inizio: ce l’avevamo fatta, ero incinta!

Tutto è cambiato in quell’istante: la visione della mia vita, della nostra famiglia, di tutto il brutto vissuto fino a quel momento… Ne era valsa la pena!

Esattamente un anno dopo aspettiamo la nostra bambina, con tutta la fiducia che quel grande medico ci ha trasmesso in ogni momento.

Siccome l’infertilità è un grosso tabù per la nostra società, ho deciso di lasciare questa testimonianza per ringraziare pubblicamente il dott. Walter Ciampaglia e la clinica GynePro di Bologna, senza i quali non saremmo qui ad attendere Matilde. Invito chi sta vivendo lo stesso problema a rivolgersi a strutture e a medici competenti, perché ne varrà la pena! Avrete il cuore pieno di gratitudine e riconoscenza verso chi vi avrà dato quella possibilità, proprio come noi oggi!

Chiunque volesse, può chiedermi tutte le info che vuole, non c’è nulla di cui vergognarsi nel farsi forza a vicenda!

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