Circe è sempre stata una protagonista dei racconti di Ulisse. Una protagonista secondaria che trasformava gli uomini in maiali. Con questo libro la Miller ci propone una versione umana della figlia di un Dio. Una donna esiliata che ha dovuto imparare da sola l'arte della magia e vivere con il cruccio di aver fatto delle cose di cui poi si pentì, come le conseguenze della magia su Scilla o Glauco per esempio . Nei vari capitoli vengono ripescati tanti miti come Dedalo, Prometeo, Ulisse, Giasone e il Minotauro. Un genere che mi ha sempre appassionato considerando che i miti greci rappresentano un pò l'immaginazione umana degli antichi. Circe più che una maga è una donna che solo alla fine trova riscatto grazie all'amore e lo fa sfidando figure più potenti come Atena o Ermes. Libro godibile.
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