Se metto il suo nome sul motore di ricerca esce fuori "ex chitarrista", chissà perchè! Ancora oggi Marr propone la musica a suo nome, senza far rimpiangere i tempi andati. Ho letto la sua autobiografia e mi è piaciuta. Lui è stato uno di quelli toccati dalla fortuna, considerando che da giovanissimo ha imbroccato la via giusta con gli Smiths, per poi suonare con i più importanti gruppi del momento e mettere su importanti collaborazioni. Probabilmente il momento peggiore della sua vita si può riportare alla causa interna per i profitti della sua band, ma credo che questo sia un tema ricorrente nei gruppi rock più famosi. Un gruppo, nel momento in cui diventa una azienda, senza una guida finanziaria va alla rovina. L' esempio di Marr oppure quello dei Beatles sono un monito. Il libro può spaventare per la lunghezza, ma va via in maniera molto veloce. Da leggere.
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