Da quando è nata Matilde, mia moglie mi ha fatto scoprire dei gruppi sui social nei quali molte cose vengono riciclate. Per esempio, una mamma ha donato i suoi pannolini, piccoli, che non vanno più a suo figlio e li ha dati a noi. Avete in mente poi i vestitini 0 mesi? Quelli che dopo un quarto d'ora non gli vanno più? Ecco, vengono spesso donati, di questi vestiti, una grande quantità. In altri gruppi invece ci sono veri e propri scambi di merce, al di là del costo. Queste iniziative nascono per vari motivi: risparmio economico, non buttare roba nuovissima e per limitare lo spreco in tutto. In un mercato economico con i tassi in crescita, con bollette pazze, inflazione alle stelle e benzina a livelli importanti, questo del riciclo è un gran modo per risparmiare. Io per esempio ho dato via un divano senza chiedere nulla in cambio se non quello di venirlo a prendere a casa, mentre per una tenda da esterno, donata ad una azienda vinicola, ebbi come premio due casse di vino. E' vero che il baratto è sempre esistito ed è stato uno dei primi mezzi di scambio, ma è anche vero che, con l'avvento dei social, la cosa si è raffinata e soprattutto le mamme, in questo campo sono in prima fila, perchè i costi per un neonato sono alti.
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