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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

I predicatori




La tv e i social inventano personaggi.Non si riescono a sopportare. Silvestrin lo conosco dai tempi di mtv. Ora, per caso, ho seguito la sua pagina su un social. Sono convinto che per parlare devi essere competente e la competenza te la riconosce la gente. Ad Mtv per esempio di gruppi tipo i Maneskin ne avrà presentati parecchi. Eppure, spesso, si ferma a denigrare il quartetto italiano. Su ogni commento alla sua pagina si esprime con una acredine colossale nei confronti di tutti, lettori e musicisti. Pare che di musica ne capisca solo lui. La musica di ora, per lui è spesso cacca e, se non ho capito male, tu lo paghi e lui ti recensisce Ma non si può criticate un disco se lo stesso recensito ti paga. E' altro quello.

Adani è diverso: dopo la diaspora in Sky, mentre tutti andavano a Prime o Dazn lui si è buttato in Rai. Rispetto a Silvestrin, Adani è più sincero, ma quello che colpisce è che la sua eloquenza è inversamente proporzionale ai suoi meriti sportivi. Lo ha detto Baggio che ora in tv parlano ex calciatori che con fatica facevano due palleggi consecutivi. E' insopportabile perché vuole spiegare il calcio come se questo ultimo fosse una cosa complessa ed invece è il gioco più semplice della terra. "Genera spazio dove non c'è", ma che significa.

Sono esempi di come i mezzi della comunicazione cercano di rendere dei personaggi normali, dei guru, della musica o del calcio.

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