Cinque canzoni belle toste per i Votto con un album dal titolo lunghissimo: “Gli ultimi istanti delle nostre vite precedenti”. Trattasi di un disco hardcore che guarda allo scremo. 22 minuti circa per cinque canzoni le quali affrontano tre tematiche principali: la corporeità (sentire se stessi e le proprie viscere), l’alterità (l’alienazione, il corpo esterno che decentra il sé e innesca la distruzione) e le paure (di non riuscire a fiorire, di non riuscire a comprendersi, di non esistere più). Un genere non per tutti e forse fuori tempo massimo però la band regge bene il confronto con chi ha ispirato il genere.
La tracklist
Fune di fuga
Processi d’adattamento, atti d’immaginazione
Il nastro di Mobius
L’avversario
Altro da me
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