E' sempre un piacere scrivere sui Marigold, una delle band alternative, ormai più longeve del panorama rock italiano. “Apostate” è un disco di otto canzoni, prodotto da Toshi Kasai (Melvins) e vede la collaborazione di Adam Harding (Dumb Numbers, Kidbug con Dale Crover e Thor degli Swans). Con questo album, i Marigold incarnano il rock più duro mai registrato. La band, proveniente da suoni più vicini ai Cure all'inizio della loro carriera, hanno avuto una evoluzione tale da fare un disco, forse inconsapevoli, dedicati agli anni 90. Sia nei cambi ritmo, sia nell'uso della chitarra, qui ci troviamo più vicini agli Alice in Chains. “Apostate” è un album che va in controtendenza ai generi che tuttora governano il mercato discografico, ma che confermano la coerenza di un gruppo che è in salute. Peccato per il covid che conferma la chiusura dei locali, perchè sono sicuro che ascoltare questo album dal vivo può essere solo una esperienza benevola.
La tracklist
Exorcism charm
Goat, goth, gone
The pledge
Lay Down
Sludge machine
Mono lith
Loser in lines
My own apostate
Da Tajga del 2009
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