Cinque anni e visione di quasi cinque milioni di registrazioni. Non è stato sicuramente mettere su questo documentario, perchè "Moonage daydream" non ha sviluppo canonico. Ovviamente si vedono le varie facce di Bowie, i suoi travestimenti, le sue maschere e si ascoltano i vari registri musicali che l'artista ha utilizzato, nonché la spiegazione per avere abitato a Los Angeles e poi a Berlino. Un film che è un turbine di colori, suoni e con la voce del Duca Bianco, il quale passa da uno stato di alieno, alla consapevolezza, in età matura, di essere solo un uomo che canta e che prova varie esperienze artistiche e che ha avuto la fortuna di aver fatto quello che voleva fare. Molto bello.
top of page
bottom of page
Comments