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  • Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Il biglietto della discordia


E' difficile non prendere con ironia le polemiche sul cartellone estivo di Sulmona. I soliti commentatori anche commercianti di Sulmona sono sempre presenti nella discussione, come succede quando vai al bar e si comincia a parlare di calcio. Però mentre in questo secondo caso non c'è nessun tipo di problema, perchè non bisogna rispondere a nessuna richiesta di Sulmona, nel primo caso il problema c'è eccome. La richiesta dei Sulmonesi è sempre stata quella di avere un cartellone estivo (ma anche invernale) che attiri il turista. Se si vede questo programma, bisogna essere soddisfatti. Io non sono entusiasta di Venditti ma so per certo che questo artista attira spettatori di tutte le età ed è quello che deve fare un artista pagato profumatamente: riempire una piazza, non facile da riempire, come è piazza Garibaldi. Quello che ha fatto scattare l'ira funesta dei soliti commentatore è il biglietto, perchè per loro deve essere tutto gratis, manco fossimo Roma Capitale nell'anno degl Giubileo. Gli stessi non si sono sentiti, per esempio, con Irene Grandi di qualche anno fa al Parco con biglietto all'ingresso però. Meno male che questa amministrazione grazie ad un assessore giovane, va oltre il chiacchiericcio di bassa lega, anche perchè, se fosse per loro, Sulmona starebbe con il corso aperto e il parcheggio pure intorno ad Ovidio, ma soprattutto con il fallimento economico di un bilancio comunale, considerando la gratuità. Eppure sono commercianti. Quello che manca, a livello di artisti, in questo cartellone è un qualcosa per i più giovani, eppure le occasioni non credo che mancassero a livello di offerta. Il prossimo passo rimane quello di presentare il cartellone estivo e invernale un pò prima el periodo di riferimento.

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