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Due chiacchiere con Massimo Fantini

Immagine del redattore: Silvio MancinelliSilvio Mancinelli

Una cosa è che non ho mai fatto è parlare su questo blog di vaccini. Sono un bancario che si occupa anche di musica e dopo tanto delirio bisogna far parlare solo chi è competente. Massimo Fantini è esperto di immunologia ed è un piacere seguirlo su Twitter perché in sintesi è molto preciso. Lo ringrazio per aver risposto su due domande, proprio due che gli ho rivolto


Una tesi dei novax è che il virus produca più danni che altro. Quali sono i possibili pericoli ai quali i bambini sono già esposti? Tipo raggi solari, quello che mangiamo e così via. Sono già messi in “pericolo” senza che i genitori lo capiscano?

Immagino si riferisse al vaccino nella domanda.

Molti genitori leggendo le miriadi di fake news che circolano nel web, sono spaventati da possibili danni creati dal vaccino e da effetti a lungo termine. Se la preoccupazione è sugli effetti a lungo termine, le dico che non ce ne sono. Per avere effetti a lungo termine L'mRNA del vaccino si dovrebbe integrare nel nostro DNA e questo non accade. L'mRNA del vaccino viene quasi interamente tradotto in proteina spike e il restante viene degradato entro massimo 72h. Gli unici effetti preoccupanti (rari) possono essere miocarditi (tutte lievi che si risolvono in pochi giorni) o trombosi. In USA, problemi cardiaci nella fascia 5-11 anni in seguito al vaccino si sono verificati in soli 8 bambini su quasi 9 milioni di vaccinati.Al contrario, una miocardite da Covid potrebbe essere seria e a volte anche fatale ed è molto più frequente di quella generata dai vaccini. Se non ha sviluppato nessun effetto dopo 2 mesi dal vaccino, non ci sono ulteriori effetti a lungo termine ad oggi conosciuti.

Al contrario, invece, la COVID-19 sta diventando sempre di più una malattia che colpisce i bambini. Anche se un bambino non finisse in ospedale, potrebbe sviluppare comunque le sequele del long covid per settimane o mesi (esempio confusione, disturbi dell'attenzione, disturbi intestinali, dolori articolari, disturbi del sonno etc) e avrebbe (studio recentissimo) un aumentato rischio di sviluppare diabete.

Molti genitori si preoccupano degli effetti cancerogeni del vaccino (che non esistono), mentre ogni giorno espongono, invece, i loro bambini ad agenti con provato potere cancerogeno e lo fanno in maniera inconsapevole.

Tra questi troviamo:

1) Idrocarburi policicli aromatici: si formano nei cibi troppo cotti. Tipo la carne alla brace, il pane abbrustolito o la pizza che presentano la patina nera sulla loro superficie. In quella patina ci sono sostanze cancerogene

2) raggi ultravioletti: molti genitori portano i figli al mare o in piscina nelle ore più calde senza proteggerli con una crema solare ad alta protezione. Bene I raggi solari provocano tumore della pelle, anche a distanza di anni.


Il 29 gennaio farò la terza dose, e chissà se mi daranno il terzo tipo di vaccino diverso. Qualcuno apre già alla quarta dose, altri dicono che sia controproducente. Come si gestisce il vaccino in questo caso?

i soggetti fragili, immunodepressi e anziani potrebbero avere bisogno di una quarta dose per stimolare il sistema immunitario a pochi mesi dalla somministrazione della terza dose. Per il resto della popolazione, invece, per cui una quarta dose a pochi mesi dalla terza non servirebbe, si potrebbe pensare di utilizzare lo schema del vaccino influenzale somministrando cioè una dose all'anno in autunno, aggiornata sulla variante prevalente.


Se volete leggere il tema in maniera più approfondita c’è una sua intervista su Repubblica proprio oggi e vi consiglio di seguirlo su Twitter



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