Si intitola “Lasciando Tutto in Disordine” il primo disco solista di Costa (ex Stag), un album di soli venti minuti, quindi breve, ma, va detto, di ottima fattura. Si tratta di un diario musicale, perchè Costa, con questa manciata di canzoni, ci racconta il suo viaggio da Roma a Milano. La produzione di “Lasciando tutto in disordine” non è originale ma non è lasciata al caso: si utilizzano tutti strumenti analogici ma vengono “mischiati” e filtrati con elementi di elettronica. Non possono mancare i fiati nel disco, considerando che è lo strumento con cui Costa è nato. E se l'artista dichiara che le influenze dell'album variano da Bon Iver a Dave Matthews, passando per i Beatles, Bruno Major e Andrea Laszlo DeSimone, si può senz'altro affermare che Costa ha una sua identità ben precisa e questo è un pregio.
La tracklist
Tapis Roulant
Talisker
Non
Protezione
Sms
Pensare
Antipodi
Più
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