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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Alessandro Cattelan: una semplice domanda


Dopo non aver sfondato in Rai Cattelan ci propone un documentario su Netflix sulla ricerca della felicità. Lo fa viaggiando e incontrando, in questo tour, delle persone, da Baggio a Vialli, da Elio a Geppi Cucciari con i quali cerca di capire il senso della felicità. Ormai la "trama" dei suoi programmi è sempre la stessa: sono programmi fatti di cultura pop anni 80, per adulti cresciuti a pubblicità e Drive in, e nei quali, alle volte, sembra che il fine del lavoro sia un pretesto per giocare con l'invitato o intervistato. Mi ha fatto piacere ascoltare Baggio e Vialli, non perchè sono stati miei idoli di gioventù ma per quello che rappresentano. Baggio dopo aver vinto tutto è scomparso dal pubblico, mentre Vialli sta combattendo con il cancro e la sua analisi è molto lucida. Oltre questo Cattelan aveva una dimensione giusta in Sky, ma si trova ora a dover fare un passo di più, il che non è sempre facile. Il documentario rimane godibile come i discorsi con i vari ospiti.



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