
Quando Netflix cerca un pò di elevarsi nei prodotti escono delle cose notevoli come "Eric", una miniserie di 6 puntate nelle quali si mescolano tante cose nella New York degli anni 80. Sullo sfondo della omosessualità non rivelata, l'AIDS, una città che stava facendo i conti con la deliquenza, si pone la storia di un bambino, Edgar, che scompare. Il padre è un genio nel creare personaggi immaginari per bambini, ma è un alcolizzato, con problemi con il proprio padre e il suo lavoro. La moglie intanto ha un amante e un bimbo in arrivo. La particolarità di questa storia è questo protagonista, lontano dall'eroe americano, il quale ha anche disturbi mentali. Infatti ad accompagnarlo alla ricerca di suo figlio è ERIC, il personaggio immaginario che ha creato il figlio che sembra avere lo stesso talento del padre. Sono le storie che preferisco perchè, al di là del lieto fine, rimane un incrocio tra il fantasy e la realtà vera di quel periodo.
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