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Poets were wrong

  • Immagine del redattore: Silvio Mancinelli
    Silvio Mancinelli
  • 11 mag 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

“Younger” è il primo disco degli Poets were wrong, otto canzoni che esprimono soprattutto la giovinezza del gruppo di Cremona. Una band che si ispira in alcuni casi ad alcune band anni 2000 come i Plants and animal, album piccolino che dura solo 23 minuti, ma abbastanza per scrivere di loro. “Younger” come ho premesso esprime la giovinezza sonora della band la quale si rifugia in qualcosa di diverso da quello che va di moda attualmente. Vedo in loro una ottima prospettiva perchè i Poets were wrong non guardano né al ritorno degli anni 80 (come i Thegiornalisti), né alla trap o rap di questi ultimi tempi, né tantomeno ad un elettropop proposto da grandi artisti che non vendono più come prima, ma guardano un po' alla musica indipendente americana. Per dirla tutta il disco merita di essere ascoltato, perchè nonostante alcune ingenuità, il potenziale c'è, speriamo che venga sfruttato.

La tracklist

  1. When it gets dark

  2. Younger

  3. Don't bother

  4. Yout orchestra

  5. Friends

  6. Beach slang

  7. Not a boy

  8. Colorful gradient

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