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Marella Motta - And everything in between

  • Immagine del redattore: Silvio Mancinelli
    Silvio Mancinelli
  • 27 apr 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Marella Motta è un nome che terremo in mente spesso, nei prossimi anni, se qualche addetto ai lavori si ricorderà che bisogna diffondere buona musica e “And everything in between”, il suo primo album, di buona musica, ne contiene a iosa. La Motta distrugge le barriere di genere che ci sono nella musica attuale, provando a cantare le sue emozioni con un misto fatto di soul, jazz e pop. Sicuramente il suo punto di riferimento è Wonder ( tra l'altra sta diventando un riferimento di molti giovani artisti), basta ascoltare “Angry” e la sua base. Il disco è imperniato quindi di soul e jazz, ma c'è anche del pop:“Shelves” è la classica canzone pop, un po' alla Adele. Ma Marella Motta è contemporanea: la sua musica, è vero che si ispira ad artisti del passato recente, ma non prescinde da alcuni artisti che hanno modernizzato la musica soul negli ultimi anni come D'Angelo, o a chi cambiato la musica inglese come i Radiohead. Disco ottimo, anche se mi sarebbe piaciuto più movimentato in quanto anche il funk è nelle corde di Marella.

La tracklist

  1. All that j have

  2. Little fragments

  3. What if it stays so

  4. Angry

  5. Shelves

  6. Oh your side

  7. The forest

  8. Hit the ground

  9. California

  10. Turn off the light

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