Marella Motta è un nome che terremo in mente spesso, nei prossimi anni, se qualche addetto ai lavori si ricorderà che bisogna diffondere buona musica e “And everything in between”, il suo primo album, di buona musica, ne contiene a iosa. La Motta distrugge le barriere di genere che ci sono nella musica attuale, provando a cantare le sue emozioni con un misto fatto di soul, jazz e pop. Sicuramente il suo punto di riferimento è Wonder ( tra l'altra sta diventando un riferimento di molti giovani artisti), basta ascoltare “Angry” e la sua base. Il disco è imperniato quindi di soul e jazz, ma c'è anche del pop:“Shelves” è la classica canzone pop, un po' alla Adele. Ma Marella Motta è contemporanea: la sua musica, è vero che si ispira ad artisti del passato recente, ma non prescinde da alcuni artisti che hanno modernizzato la musica soul negli ultimi anni come D'Angelo, o a chi cambiato la musica inglese come i Radiohead. Disco ottimo, anche se mi sarebbe piaciuto più movimentato in quanto anche il funk è nelle corde di Marella.
La tracklist
All that j have
Little fragments
What if it stays so
Angry
Shelves
Oh your side
The forest
Hit the ground
California
Turn off the light