![](https://static.wixstatic.com/media/b40eb7_3259046645cc45619ffc90e658649bf3~mv2.jpg/v1/fill/w_69,h_46,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/b40eb7_3259046645cc45619ffc90e658649bf3~mv2.jpg)
Molto interessante il primo disco omonimo dei Randevu, trio italo francese il cui album è stato masterizzato presso gli Abbey Road Studios di Londa, ed è in uscita per l'etichetta Bassa Fedeltà. Sono nove canzoni che si caratterizzano per una grande libertà stilistica. In un momento politico in cui i rapporti tra Italia e Francia non sono idilliaci, per usare un eufemismo, una collaborazione italo francese ci sta tutta. Come si diceva, è un album di esordio non imprigionato in un genere musicale, ma che cerca di esplorare tanti elementi ed aspetti musicali. “Sunflower” per esempio è un soft rock acustico, ma l'incipit dell'album fa pensare a band come i Nouvelle Vague (sarà per le canzoni in francese), ad una sorta di Air in versione band, e alla rivoluzione del rock “dolce” dei Kings of Convenience. L'album non brilla per lunghezza, ma arrivare a “Sophie” che sembra essere un omaggio ai Belle e Sebastian è appagante. Da tenere d'occhio.
La tracklist
Follow me
Assise par terre
The Gypsy
Love is all
Sunflower
Sentir la vie
A lecture upon the shadow
Sophie
Wolves