Il nuovo album dei Belladonna, “No star is ever too far”, conferma la bontà di questa band, con tredici canzoni che spaccano, suonate come poche band sanno fare. I Belladonna è una band che seguo con piacere perchè rimane fedele alla linea. Sono come dei componenti dell'Isis: integralisti, musicalmente parlando. Con un leggero profilo lo-fi, come hanno fatto per dischi come, per esempio, “And there was light”, ascoltato per voi da Musicalnews nel 2011, i ragazzi usano una registrazione alla vecchia maniera: in diretta e senza autotune. Un atteggiamento usato anche da grandi band come i Pearl Jam. Il risultato è molto buono: senza farsi incastrare in un determinato genere, sprigionano il loro suono come alcune band degli anni 90: “The turing sniper” fa pensare ad una canzone dei Guano Apes. Sono apprezzati anche per le colonne sonore: sono presenti in “Ricordati di me” di Gabriele Muccino, in “Fahrenheit 11/9” di Moore e dello spot internazionale del thriller Usa2017 di “Mia cugina Rachel”.
La tracklist
Venus rising
More more more
Come, Babylon
The purest of lovers
The turing sniper
We belong to hell
Mengele is disguise
Doomsnight
Astromer of life
Free
Black beaty
Le porte del cosmo
Rising in love