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  • Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Il cavallo vincente e l'etica politica


Ogni volta che ci sono le elezioni regionali, il tema speso frequentemente dai candidati è la bandierina del territorio. Votate me, che vi rappresenterò in Regione, si dice. Nella storia recente di Sulmona, gli unici che io ricordi in questa veste sono Bruno di Masci e Andrea Gerosolimo. Allargando il discorso mi piace però ricordare una cosa: varie volte ci sono stati governi comunali, regionali e nazionali monocolore e spesso ci sono stati nostri rappresentanti. In Parlamento c'è la Pelino stabilmente e da questa legislatura c'è anche la Di Girolamo. Abbiamo avuto e abbiamo ora interlocutori per il nostro territorio. Nonostante questo, il centro Abruzzo e la Valle Peligna, per quello che mi riguarda, non è cresciuta. Certo, è importante difendere il tribunale, come è altamente importante proteggere il nostro ospedale, ma il territorio non cresce né economicamente, né turisticamente, né culturalmente. Il termine “infrastruttura” qui non si conosce. Siamo fermi al 1990 forse. Per questo dico che è sbagliato votare una persona a prescindere dal colore politico che veste. Per esempio la Scoccia ha sempre mantenuto un orientamento politico coerente, lo stesso non si può dire dei propri elettori. Alla faccia di quello che hanno fatto in passato, socialisti, renziani della prima ora, ex Pd, ma anche tesserati del Pd, si buttano a destra in alleanza con la Lega ladrona e razzista, mettendo la X sull'UDC, ma vi rendete conto? L'alibi del rappresentante del territorio non regge, c'è solo la voglia di trovare un cavallo vincente, come potrebbe essere la Scoccia, come è stato Gerosolimo nella passata legislatura che ho votato perché sosteneva una coalizione a me gradita. Si tradiscono così le proprie convinzioni politiche e tutto quello che si è detto in passato. È un monito, questo, verso i più giovani, perché, ciclicamente, queste cose escono fuori, e gli unici che poi risultano vincitori sono gli eletti stessi. Agli elettori, la propria vita, se non ai pochi inseriti in qualche ente o come assistente (leggasi portaborse), non cambia. Se non si comincia dagli elettori a rispolverare i valori antichi della politica, quest'ultima non cambierà mai.

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