Questo Capodanno con Camilla è stato diverso, perchè per la prima volta, io e Ludovica abbiamo dovuto pensare a come organizzarci avendo una altra persona a carico. Molti di voi sanno che Camilla è il nostro bulldog che ci accompagna sempre, dovunque andiamo. Abbiamo preferito un ristorante del centro, cioè la Cantina di Biffi che, con la nuova gestione è da promuovere. Il punto però non è questo, il punto è che, usciti dopo la mezzanotte, in pieno 2019, il centro era silenzioso e l'ordinanza anti-botti non centra. Al massimo si udiva qualche macchina passare, ma oltre quello, il nulla. Un bar aperto alle 2,00 e gli altri alle 4,00, un solo locale in centro a proporre qualcosa per il dopo cena. Guardando, il giorno dopo, come hanno passato il capodanno le nostre grandi città abruzzesi, ho visto che le piazze erano vive, da J-AX di Pescara, alla cover band di Vasco Rossi con Braido all'Aquila. A tutte le temperature le amministrazioni hanno cercato di organizzare qualcosa, perchè non tutti possono permettersi una 100 euro per un ristorante o di più, se la famiglia è numerosa. Se c'è una cosa triste è vedere una città , come Sulmona, morta, nei giorni di festa. A prescindere dai privati che hanno la facoltà o meno di aprire i propri locali il 31 dicembre, una amministrazione non deve solo intrattenere, ma ha un obbligo sociale, soprattutto in terre depresse come la nostra, cioè quello di aprire le proprie strade a tutti i concittadini, non solo a chi economicamente fatica, ma anche a chi rimane la sera, non per scelta, a casa. Questa è stata una pecca, che non deve ripetersi, non solo con la Casini, ma anche con i prossimi sindaci, perchè una città che guarda al turismo, che chiede infrastrutture nuove e autostrade a basso prezzo, poi le scelte le deve anche motivare. Non prevedere nulla il 31 dicembre in piazza, ma anche a ferragosto, non proporre un qualcosa per il primo maggio sul tema del lavoro è squalificante per ogni giunta.