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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Twenty four hours - Close – Lamb – White – Walls


Non fare tanti dischi ma farli di qualità quando si ha qualcosa da dire e da suonare soprattutto. Questo è forse l'insegnamento più grande che i Twenty four hours comunicano con “Close – Lamb – White – Walls”, album ispirato ai dischi “bianchi” più importanti della storia del rock (Joy Division, Genesis, Beatles, Pink Floyd). È un doppio album pieno di psichedelia e progressive, elementi che hanno caratterizzato la storia del gruppo. Una caratterizzazione dell'album è che in questo hanno collaborato i Tuxedomoon: Blaine Leslie Reininger e Steven Brown hanno suonato in “Interwined” e in “All the world needs is love”. Tra l'altro c'è anche una loro cover (una in versione elettrica e una acustica di “What use”). Anche la presenza di Elena Aletheia e della sua voce eterea, rendono preziose canzoni come “All the world needs is love”. Ascoltare questo doppio album, significa fare un salto nel passato, nel passato vissuto dai Pink Floyd e dei Genesis con Peter Gabriel, soprattutto quando l'asolo è fatto da uno strumento a fiato e non dagli strumenti classici del rock. A tutto ciò aggiungeteci una grattugiata di King Crimson ed un disco di levatura internazionale, riscoprendo i classici è fatto.

La tracklist

Disco 1

  1. 77

  2. Broken song

  3. Medley: Embryo/What use

  4. All the world needs is love

  5. Intertwined

  6. Urban sinkhole

Disco 2

  1. Adrian

  2. Supper's rotten

  3. The tale of the holy frog

  4. she's our sister

  5. What use (acoustic)

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