Non fare tanti dischi ma farli di qualità quando si ha qualcosa da dire e da suonare soprattutto. Questo è forse l'insegnamento più grande che i Twenty four hours comunicano con “Close – Lamb – White – Walls”, album ispirato ai dischi “bianchi” più importanti della storia del rock (Joy Division, Genesis, Beatles, Pink Floyd). È un doppio album pieno di psichedelia e progressive, elementi che hanno caratterizzato la storia del gruppo. Una caratterizzazione dell'album è che in questo hanno collaborato i Tuxedomoon: Blaine Leslie Reininger e Steven Brown hanno suonato in “Interwined” e in “All the world needs is love”. Tra l'altro c'è anche una loro cover (una in versione elettrica e una acustica di “What use”). Anche la presenza di Elena Aletheia e della sua voce eterea, rendono preziose canzoni come “All the world needs is love”. Ascoltare questo doppio album, significa fare un salto nel passato, nel passato vissuto dai Pink Floyd e dei Genesis con Peter Gabriel, soprattutto quando l'asolo è fatto da uno strumento a fiato e non dagli strumenti classici del rock. A tutto ciò aggiungeteci una grattugiata di King Crimson ed un disco di levatura internazionale, riscoprendo i classici è fatto.
La tracklist
Disco 1
77
Broken song
Medley: Embryo/What use
All the world needs is love
Intertwined
Urban sinkhole
Disco 2
Adrian
Supper's rotten
The tale of the holy frog
she's our sister
What use (acoustic)