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Ferro Solo - Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 1

  • Immagine del redattore: Silvio Mancinelli
    Silvio Mancinelli
  • 28 ott 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

Stile e mestiere, così si può considerare il nuovo album di Ferruccio Quercetti, in arte Ferri Solo , il quale, con il suo “Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 1”, suona il suo blues incrociandolo con la musicalità dilaniana, dei tempi maturi. Ferruccio parla di un funeral party e di un concept album alla Who oppure, se volete un esempio più vicino, alla Timoria con il loro Joe. Questo album parla delle avventure di Fernando, il suo alter ego, ovviamente si evince benissimo che ci sarà un secondo tempo. In questo disco, Ferruccio non è solo: hanno partecipato Sergio Carlini (Three Second Kiss), Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut) e Riccardo Frabetti (Chow). Luca Giovanardi (Julie’s Haircut) è responsabile della veste musicale di ‘Got Me a Job’ e Ulisse Tramalloni (sempre dei Julie’s) ha suonato le percussioni e la batteria in tre pezzi. In ‘He spies’ suonano i Giuda di Roma al gran completo. Tra, come dicevamo, elementi dilaniani troviamo anche un suono hard rock, quasi glam, come in “He spies”. Con “Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 1” si ritorna nella classicità della canzone d'autore all'interno del rock, citando Ac/Dc, un po' Iggy Pop e Dylan. Ciò dimostra la grande cultura musicale di Ferruccio. Ottimo disco.

La tracklist

  1. It's a girl

  2. Got me a job

  3. Hamlette

  4. You don't have to tell your story

  5. Perfect stranger

  6. This daddy's girl

  7. He spies

  8. Doppelganger

  9. Indifference

  10. Gala

  11. Better than me

  12. Almost mine

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