È difficile pensare a come trattare un disco strumentale, come succede per “Irpinia” il disco di esordio di Luca Roseto. Luca è un sassofonista di Cesinali, che attraverso il suo strumento, il sassofono, cerca di raccontare la sua storia. E lo fa insieme ad un altro musicista irpino, Carmine Ioanna, alla fisarmonica, e una cover di Pino Daniele. Il disco è praticamente un crossover di generi. È vero che la fisarmonica fa pensare più a situazioni di balere e Casadei, ma bisogna sfatare questo mito. Il lavoro di Roseto potrebbe benissimo stare in un festival jazz (Isio), o in un locale da ballo, c'è dello swing, e come nella traccia di apertura, “White stripe”, un accenno di funk. È un disco piacevole, contrariamente a quello che avrei potuto pensare, anche se non mi convince la traccia finale “J need a rock” dove c'è una base elementare non da disco.
La tracklist
White stripe
Irpinia
Fu rosso rubino
Isio
Ioannaio
4 song
Possibility
Che ore so
Migranti
I need a rock