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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Un artista chiamato unorsominore


Pazzo o geniale questo Emiliano Merlin che con lo pseudonimo unòrsominòre torna con la doppia uscita, "Una valle che brucia/ Analisi logica Ep". Praticamente lo stesso giorno pubblica due album, uno composto da tre canzoni (quindi un ep) e uno composto da ben undici canzoni, due dischi che forse si ispirano ad autori italiani diversi. L'ep molto più rockettaro, sembra un Vasco Rossi molto più incisivo e meno ironico, più cinico direi. Ascoltatevi i 7 minuti circa di “O tempora”, ogni parola recitata è un ascia contro la società di oggi, da qualuque parte la vogliate vedere. Dall'altra parte, nella “Valle che brucia” c'è qualcosa di più intellettuale, un po' alla Fossati, autore che è stato forse trascurato dalle giovani generazioni. Una intimità che si ritrova non solo nelle parole ma anche nelle parole. Un progetto, quello del doppio album, non originale, in quanto in Italia, già sperimentato da altri, come da Bugo, ma quello che colpisce sono le parole dell'autore. Non scontate, o populiste, ma dure come un macigno. Molte le citazioni storiche, letterarie e scientifiche, molti i riferimenti alla cronaca e alla filosofia, fra riferimenti alla dark-wave anni ’80, al Beck di “Sea Change”, alla musica rumoristica, a Ivano Fossati e ai Radiohead. Ottima prova per un artista che, secondo me, ha ancora molto da dare.

La tracklist di Una valle che brucia

  1. Il demone meridiano

  2. Hubris, o preghiera senza dio

  3. Canzone del partigiano Giovanni

  4. Varsavia

  5. Mattatoio

  6. Canzone di Alekos

  7. Uomini contro

  8. Breve considerazione sul cosmo

  9. Fare meno/fare meglio

  10. Clinofilia

  11. 18 aprile

La tracklist di Analisi logica

  1. O tempora

  2. Epater le bourgeois

  3. Pezzali


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