
La notizia all'inizio mi ha fatto ridere: un signore controlla il Superenalotto sul giornale e i numeri corrispondono alla sua schedina. Il problema è che sul giornale c'è stato un errore di battitura per cui lui in realtà non ha vinto nulla. Ci si ride sopra ma se ci si pensa non è una bella cosa. Vai a letto pensando a cosa fare con tutti quei milioni: mandiamo in pensione la bancarella in piazza esposta con il sole e con la neve, mi tolgo qualche sfizio a 84 anni, qualche GRANDE sfizio, mi tolgo i debiti, posso dare qualcosa ai miei familiari e poi magari fare qualcosa per la comunità. Con quella cifra ci si può togliere anche qualche sassolino dalla scarpa. Ci si sente ricco e magari si fanno delle cose impulsive. Il giorno dopo però ritorni povero perchè capisci che è stato un errore. Non c'è da ridere ma anzi è una tragedia. Una tragedia perchè con una pensione sociale mensile e continuare a lavorare alla veneranda età di 80 anni non è bello, ma anzi è il contrario di quello che dove succedere ad ognuno di noi. Ora nessuno lo risarcirà perchè non c'è colpa alcuna e sicuramente non basta guardare la pubblicazione di alcuni numeri su un soggetto terzo per dire di aver avuto un danno. Di certo la vita dovrebbe offrire altro.
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