Tra shoegaze e garage, ricordando Lou Reed, , la Misère de la Philosophie ha pubblicato da poco il nuovo album, “Vera e il diavolo”, composto da sette canzoni che guardano ad un rock decadente senza fronzoli. La band toscana in queste poche canzoni cerca di costruire un unico filo narrativo , che trova dei punti di condensazione nei due protagonisti che danno il titolo all’intero lavoro: Vera e il Diavolo. Se il personaggio femminile di Vera ricerca la propria emancipazione da una realtà brutale attraverso un immaginario onirico e primordiale (ma non per questo meno inquietante), il Diavolo rappresenta, invece, quel fattore disturbante che ci riporta sempre a una realtà totalitaria. Musicalmente il disco ha una ragione di essere e che lo rende un buon album con tutti quei rimandi ad un certo rock che rimane sempre attuale.
La tracklist
Correnti bianche
Vera's dream
Lascia che vengano
Sono fuori
Il diavolo alle porte
Vera's dream II
Solo un ricordo
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