Quando ci sono le elezioni chi è stato alle opposizioni spende la carta delle poltrone, quando si cambiano gli assessori. Non so, per esempio, quante volte la Giunta Casini abbia mutato pelle ed anche maggioranza. Il fatto è che poi l'ex sindaco è arrivato a fine mandato, arrivando anche a risolvere delle cose che vedremo fatte dal nuovo sindaco. La giunta muta deve ora risolvere un problema: un assessore va via per problemi personali ( il che dispiace sempre) e bisogna trovare un sostituto. E qui arriviamo a quel male denunciato da chi ha vinto le elezioni: si parla, da parte di una lista, di un posto di assessore che gli spetta di diritto. Già ci sono state litigi sul presidente della giunta e su chi doveva essere candidato in provincia. Ora si litiga per chi deve essere nominato come sostituto dell'assessore. Se a questo aggiungiamo che il vicesindaco di Sulmona elogia il sindaco di Pratola che alle elezioni se la sta vedendo con uno del PD, possiamo dire che, neanche a un anno dalla vittoria, si capisce che la politica locale è frastagliata, i politici non perseguono un ideale ma solo piccoli interessi, e che per adesso non ci sono politici di razza. Si ha la sensazione che chi ha vinto abbia solo voglia di prendersi le rivincite dopo anni di sconfitte interne.
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