Ogni volta che leggo i post del mio amico Antonio Pacella, uno che ha studiato anni per dire quello che dice, capisco che materia complessa è l'alimentazione . I suoi post sono molto puntuali e in alcuni di loro si sfatano anche dei miti come l'uso criminalizzato della carne oppure l'omeopatia. Poi vado su Instagram e vedo account, devo dire sopratutto del gentil sesso, che consigliano medicinali o simili e una alimentazione per dimagrire. Spesso si postano le foto del prima o dopo. Antonio non lo fa. E allora penso: ma perchè il mio amico ha speso tutti questi soldi e tutto quel tempo per studiare, quando basta una pillola, piccoli video per fare successo? Ovviamente scherzo. L'alimentazione è una cosa seria e il cibo deve essere bilanciato e personalizzato, considerando anche la criticità personali. Per fare questo ci vuole tanto studio ed essere un bravo professionista. Qui stiamo a livelli di Wanna Marchi, che per inciso è stata condannata con la sua figlia a suo tempo. In questi account trovo veramente labile il confine tra legalità e diffondere notizie che sviano le persone sulla corretta via da seguire, quasi da penale. Il governo dovrebbe intervenire perchè alla fine anche chi pubblicizza questi prodotti alla fine è la vittima, convinta di poter lavorare senza orari ben precisi, facendo del bene e soprattutto guadagnando. Inoltre il dubbio è un altro: queste persone hanno una partita iva, una posizione aperta per pagare le tasse, fanno fattura per i prodotti venduti? Oltre la parte scientifica c'è quella contributiva e delle tasse. E' un campo che va normato e monitorato.
Vi posto infine uno dei video del dottor Pacella.
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