top of page
Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

I Sulmonesi e il rapporto con l'inciviltà


Spesso e volentieri si critica Sulmona per la sporcizia. Su questo blog ho già raccontato dei Civil Warriors ( che non hanno nulla a che fare con i personaggi Marvel) che provano a tenere pulita la città in maniera del tutto gratuita e volontaria.. A questi posso aggiungere gli amici delle frazioni che utilizzano il loro tempo libero per lo stesso fine. L'assunto è: diamo una mano all'amministrazione per tenere pulita casa nostra. Poi sui social, spuntano in maniera frequente foto di incuria massima. Cosa che viene quotidianamente denunciata da anni. Ricordo un video di 6 o 7 anni fa mio e di Antonio Iannamorelli, sull' immondizia lasciata per strada durante la Giostra Cavalleresca. Ora è giusto fare le rivolte No – Snam se ci si crede. E' giusto che i ragazzi si facciano promotori di una città pulita, senza macchinari strani. Ma se la maggioranza dei cittadini fa quelle battaglie, non mi spiego poi la merda dei cani lasciata presso i negozi, i bicchieri di plastica lasciati presso piazza Tresca. Non mi spiego i resti di cibo e bottiglie di vetro presso l'Eremo che aspettano che qualcuno di buona volontà vada a pulire. Tutte cose denunciate e documentate da singoli cittadini e da alcune testate giornalistiche. Non mi spiego, come dei ragazzi possano da una parte farsi promotori di una città indirizzata verso l'ambiente, e dall'altra distruggere i cessi del Parco Fluviale. Possibile che quelli che utilizzano i palloncini per dire no, non spendono una parola verso i loro coetanei, verso i loro figli e contro queste incurie? Trovo questo molto ipocrita perchè si denuncia ad alta voce una cosa che non c'è, mentre non si fa nulla, ma proprio nulla contro quello che si fa già. Io sono sempre convinto che se si dà la possibilità di investire in alcune zone al privato, questo avrà l'incentivo a tenere pulita la sua zona di appartenza e questa potrebbe essere una azione intelligente di una amministrazione comunale. E dunque, per esempio, concedere al privato di utilizzare al meglio l'Eremo e il suo chiosco, potrebbe essere un incentivo per non sporcare da parte dell'utente. I bar e anche le sedi delle varie associazioni di borghi e sestieri fanno già il loro, ma quello che manca a monte è l'educazione del cittadino, soprattutto di quello che predica bene e razzola male. Crescete un po'.

9 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page