Ascoltare 6x0 live (Vol.I) di Alberto Nemo fa riflettere. Fa riflettere su cosa significa fare un disco oggi. Ne ho ascoltati tanti di dischi e molti si limitano al compitino facile, alcuni invece, in maniera furbesca, cercano la via del successo facile. Nemo invece va per la sua strada. Sei canzoni (?) che non possono definirsi così, che cercano la via dell'arte e non del successo. D'altronde si viene chiamato artista per una cosa specifica e non perchè vendi copie a manetta di un'opera. Semmai quest'ultima è una conseguenza e non sempre ci si riesce. Veniamo comunque al dettaglio del disco. È un album sperimentale dove la classica si contamina con il dark. È la visione musicale di un Trono di Spade, con il suono della sua voce che si espande all'interno di un qualunque castello fantastico. Ambientazioni gregoriane e sacre, che chiaramente vanno oltre il solito circuito musicale. E qui sta l'arcano. È riuscito a produrre un'opera d'arte? Basta fare una cosa “strana” per essere artista? In generale non lo so ma in questo caso penso di si anche se il riscontro di pubblico sarà poco e niente. Il disco è un live nel quale lo accompagna alla viola Guido Frezzato e la sua voce è un qualcosa di unico nel panorama canoro maschile. Un'opera di impatto grandioso per un lavoro coraggioso.
La tracklist
Anthropomorphos
13 Lucertole
In-Somnem
Se(m)mai
Vortici
Non posse non finire