È estate e fa caldo. Quindi è importante: prendere il nuovo di lavoro di Maria Lapi, “Tra me e il mare”, metterlo nel proprio lettore, sotto l'ombrellone e con una limonata fredda a fianco e farsi trasportare dal disco. In questo modo si passerà una bella estate. Tutto il disco di Maria si rivolge all'estate, al sole e alle vacanze. Ovviamente trattandosi di una brava artista non troveremo nel disco una hit estiva, tipo da Festivalbar per intenderci, perchè il lavoro della Lapi è molto più solido. Si tratta di un pop soffice, un songwriting molto leggero, che si incastona bene all'interno di questa torrida estate. Non c'è una canzone che prevale sulle altre, tra queste nove, ma c'è un livellamento verso l'alto, che potrebbe dare molte soddisfazioni alla cantante. Molte meglio di Levante, è un po' la Molinari del pop. Eleganza e leggerezza. È una Cristina Donà più sbarazzina. “Tra me e il mare” si avvale degli arrangiamenti semplici ed essenziali, senza particolari invenzioni o sofisticherie, di Samuele Rampani, fra acustiche a dettare melodie e ritmi, lievi quadrature di batteria, violoncelli in ruvidi volteggi e una tromba che diffonde melodie evocative. E' lui, insieme ad Antonio “Cooper” Cupertino, ad avere curato anche la produzione artistica.
La tracklist
Tra le parole
L'incanto di un incontro
Madreamante
Bucce di limone
C'era da fare
Stregata dalla luna
Piccolo principe
Tra me e il mare
Conversazione